Cicloturismo Settembre 2002 

 

 

Particolari in titanio che impreziosiscono pure esteticamente la bicicletta

Rewel non si preoccupa solo della lavorazione del titanio per il telaio. Con il marchio dell'artigiano trentino escono infatti anche il reggisella e l'attacco manubrio. Quest' ultimo è in una gradevole estetica opaca che evidenzia ancora di più la grafica col nome del costruttore. Buona l' impressione anche per il manubrio "Pilot" della Modolo.

 

Obliquo ad alta resistenza

Dimensione abbondante per il tubo obliquo. La forma della sezione varia lungo l' estensione del tubo e dà un carattere forte alla bici.

 

Un telaio tutto custom

Ogni telaio prodotto dalla Rewel è assolutamente personalizzato per il cliente, dalle misure alla scelta delle tubazioni. Il titanio a doppio spessore garantisce delle ottime qualità meccaniche su ogni terreno

Il titanio alla base di sella e reggisella

Telaio in titanio per la "Flite Tt" di Selle Italia. La linea è filante e la sella risulta molto leggera. La scelta non è casuale in casa Rewel. In evidenza anche il reggisella in titanio e con tubo ovalizzato nella parte superiore e perfettamente rigido.

 


Rewel
è uno di quei costruttori ultra specializzati che non fa certo parlare di sé per i grandi numeri. Di anno in anno, però, l' artigiano trentino si sta facendo strada portando tutta la sua esperienza nella lavorazione del titanio nella costruzione di biciclette. Quando avevamo visitato lo stand Rewel allo scorso Salone di Milano c' erano in bella mostra due splendidi telai. Una versione per mountain bike e una da strada tutte nella finitura titanio al naturale. Tutto qui, vi pare poco? Il titanio è forse il materiale più pregiato utilizzabile nella realizzazione di biciclette ma è anche il più ostico da manipolare.Sono proprio le sue caratteristiche meccaniche eccezionali che lo rendono così complicato da lavorare, quelle caratteristiche che, a bici finita, ci fanno pedalare fieri sulla nostra specialissima consapevoli di avere una autentica fuoriserie.

Il Telaio
La bicicletta che
è arrivata al nostro Ufficio Tecnico si differenzia dal modello presentato lo scorso anno per il carro posteriore. In realtà non si tratta di un aggiornamento, ma più semplicemente di un affiancamento visto che il carro in fibra di carbonio nasce da una richiesta precisa della clientela. Al carro posteriore è affidato molto del carattere della bicicletta. Da qui dipende la prontezza agli scatti ma anche la comodità. Il titanio, come pure l' acciaio, gode di una certa elasticità strutturale in grado di assorbire già da solo una buona parte delle vibrazioni che si propagano lungo la sua struttura. L' adozione dei pendenti in fibra di carbonio non fa che esaltare questa caratteristica rendendo il livello di comodità della nostra Rewel molto elevato. Per i tubi principali è stato scelto un titanio grado 2 mentre i particolari (movimento centrale e forcellini posteriori) sono in titanio grado 9. Il triangolo principale è realizzato con tubi di dimensioni piuttosto abbondanti e, proprio per questo, ne risulta molto rigido. La prontezza nella risposta esalta ogni azione in fuorisella sia che si tratti  di una progressione violenta che di una accelerazione più graduale. Il piantone ha sezione perfettamente tonda (al nostro calibro la misura si è attestata sui trentasei millimetri) mentre il tubo superiore è a ellissi orientate seppure la differenza tra i due diametri non differisce mai in maniera significativa tanto da dare l' impressione, ad una prima occhiata, di essere praticamente tondo. Più caratteristica la forma dell' obliquo. E´schiacciato significativamente lungo l' asse verticale sul tubo di sterzo ma arrivando alla scatola del movimento centrale si allarga orizzontalmente offrendo all' asse delle pedivelle il massimo della resistenza. Decisamente massiccio il tubo di sterzo: 45,2 millimetri di diametro sono necessari per accogliere lo sterzo integrato. Sicuramente così è più facile da lavorare e la rigidità è eccezionale anche se inevitabilmente paga qualcosa al peso. Ben avvantaggiata ne risulta la forcella Mizuno, una tutto carbonio dal profilo aerodinamico e ben dimensionata nelle quote del telaio.

La Componentistica
Rewel va a braccetto con Pmp. La ditta bergamasca
è sinonimo di componentistica superleggera e non poteva essere altrimenti per il montaggio di questa bicicletta. A dire il vero di Pmp ć è solo il movimento centrale e le pedivelle, ma tanto basta per dare un carattere deciso al rendimento della bici su strada. Particolare anche la misura della guarnitura, per la moltiplica maggiore la scelta è ricaduta su un ingranaggio da quarantotto denti e per la più piccola addirittura su un trentaquattro denti. Si è discusso più volte sull' opportunità di ridurre le dimensioni delle moltipliche ed in effetti chi non ha pretese agonistiche di massimo livello può trovare un sicuro vantaggio avendo a disposizione una quantita`di rapporti dallo sviluppo limitato ma perfetti per arrampicarsi sulle salite più dure. Piuttosto occorre scegliere con attenzione l' assortimento de pacco pignoni altrimenti si corre il rischio, in un' andatura tranquilla in pianura, di trovarsi con la catena inevitabilmente su incroci molto arditi. Nel modello che ci è giunto in redazione è stato montato un pacco pignoni 12-23. Fa parte del gruppo Dura Ace come il resto delle parti meccaniche relative alla trasimissione. Il 48x12 consente comunque uno sviluppo metrico superiore agli otto metri e mezzo, adeguato anche per discese pedalate di media pendenza e oltre. Poco più di tre metri invece per il 34x23. "Made in Rewel" sono anche l' attacco manubrio e il reggisella. Per il reggisella la finitura estetica riprende quella dei tubi del telaio ed è ovalizzato nella parte superiore. Più scuro e opaco l' attacco manubrio costituito da tre parti saldate in titanio più il coperchietto di chiusura anteriore. La curva manubrio vede il piacevole ritorno di un marchio di cui in Italia si parla troppo poco. Il modello "Pilot" è firmato dalla Modolo ed è realizzato in lega 7075 con trattamento di indurimento superficiale. Ha un peso dichiarato di 230 grammi. Completa la dotazione la sella "Flite Tt" di Selle Italia con copertura in pelle e telaio, ovviamente, in titanio. Le ruote Ksyrium sono della Mavic e montate con coperture Schwalbe Stelvio Light con profilo da 23.

Conclusioni
Pochi telai e tutti personalizzati. La filisofia artigiana di Rewel segue con cura il cliente, ogni bicicletta
è su misura, dalla taglia al montaggio. Sul sito www.rewel.com sono disponibili numerose informazioni e si può riempire un form con le misure antropometriche per poter determinare (senza alcun impegno) la misura migliore del telaio. È possibile anche scaricare il modulo da inviare i dati via fax. Le finiture estetiche fanno di questi telai dei pezzi unici. Il titanio lucidato al naturale è affascinante e il marchio Rewel compare sull' obliquo realizzato mediante un sofisticato trattamento superficiale.

 

La scheda

Il telaio in cifre

Marca bicicletta: Rewel
a-Inclinazione piantone 73°30`
ß-Angolo di carro      68°
Y-Angolo di sterzo 74°
Inclinazione orizzontale -
Sc-scostamento 15,9
P-piantone 56
O-orizzontale 55,5
F-fodero orizzontale 40,5
A-avancorsa 57,5
R-rake forcella 3,5
H-altezza da terra 27,3
M-attacco manubrio 12

Le tubazioni
Piantone 36
Orizzontale 35,8 x 33,8
Obliquo 46,5 x 37,6
Sterzo 45,2
Foderi orizzontali 25,6 x 18
Pendenti 24 X 17
Foderi forcella 44,2 x 22,2
Modello:  Titanium
Tubazioni: titanio grado 2
Saldatura: tig
Forcella: Mizuno
Gruppo: Shimano Dura Ace
Pedali: non compresi
Guarnitura: Pmp (34-48)
Pacco pignoni: Shimano Dura Ace (12-23)
Catena: Shimano Hg
Movimento centrale: Pmp
Deragliatore: Shimano Dura Ace
Cambio: Shimano Dura Ace
Freni: Shimano Dura Ace
Leve cambio: Shimano Dura Ace
Serie sterzo: Silva
Manubrio: Modolo Pilot
Attacco manubrio: Rewel
Reggissella: Rewel
Sella: Selle Italia Flite Tt
Ruote: Mavic Ksyrium
Coperture: Schwalbe Stelvio Light
Colori: titanio naturale
Misure: su misura
Peso: Kg 1,045 (solo telaio)
Prezzo indicativo: € 1.262,00 (telaio)
Casa costruttrice:  Rewel snc