Prova
 
       Mountainbike           Ciclismo 07/01Testo Fabio Gallinella - Foto Mauro Cottone

L`azienda di Bolzano propone un modello con un convincente telaio in titanio e la sofisticata trasmissione Speedhub Rohloff Un sistema interno al mozzo posteriore con qattordici velocita`

 Cambio nel mozzo,  che comodita'

La Rewel e`un`azienda artigianale che in più di un`occasione ha gia`avuto modo di farsi apprezzare dagli appassionati delle due ruote, in particolare per gli amanti del ciclismo su strada. L`azienda di Bolzano e`all`avanguardia, poiche`si e`specializzata nei materiali avanzati, in particolare in telai al titanio. Ora, dopo aver realizzato il telaio da strada, e`stato completato anche un modello da Mountain bike, unico al momento in catalogo.

IL TELAIO  Sembra quasi nudo senza l`ingombrante presenza del cambio e del deragliatore. Tutto e`in vista. E l`assenza della verniciatura fa il resto, lasciando libero al tocco il prezioso materiale con cui e`realizzato. Dalla qualità delle saldature alla sagoma delle sezioni delle tubazioni, sino all`andamento dei foderi, tutto rende merito alla qualità di questo esemplare. Il tubo obliquo adotta la configurazione ad ellissi orientate: in prossimita`della scatola del movimento la sezione della tubazione riprende la forma di un`ellisse con l`asse principale orizzontale, mentre nella giunzione con il tubo sterzo l`ellisse e`verticale. Anche l`orizzontale e`sagomato alle estremita`per aumentare la zona di unione con il piantone ed il tubo di sterzo. Il carro posteriore e`senz`altro la parte che più caratterizza questo telaio, soprattutto per il particolare sistema adottato per i forcellini. L`utilizzo del Rohloff, infatti, ha imposto un sistema di innesto della ruota non tradizionale. Il tendicatena non e`previsto ed e`stato rimpiazzato da forcellini regolabili in grado di permettere il giusto tensionamento della catena. Il destro presenta il necessario rilievo su cui si innesta la parte fissa del cambio.I foderi verticali oltre a seguire l`andamento ad “S“ tanto in voga negli ultimi anni, che permette un elevato passaggio ruota pur consentendo il posizionamento dei pivot dei forcellini nella mezzeria del tubo per limitare le flessioni in fase di frenata, sono anche lievemente incurvati verticalmente, permettendo un maggiore assorbimento degli urti e delle vibrazioni durante la marcia fuoristrada. Anche gli orizzontali, a sezione circolare come gli obliqui, sono opportunamente sagomati per offrire la giusta luce alla copertura posteriore senza peraltro essere l`intralcio alla rotazione dei pedali. Rewel offre all`acquirente la possibilita`di definire completamente la geometria del telaio, sia in termini di estensione delle tubazioni sia negli angoli caratteristici. Questa possibilita`, offerta anche via Internet all`indirizzo www.rewel.com, permette di aquistare un telaio realizzato realmente su misura ad un prezzo di Lit.2.450.000, comprensivo di un periodo di garanzia esteso a cinque anni, a cui bisogna aggiungere circa Lit. 215.000 per i forcellini specifici per il mozzo Speedhub Rohloff.

LA FORCELLA La SID SL e`una delle forcelle di casa Rock Shox destinate al Cross Country e all`escursionisimo impegnato. L`elemento elastico e`costituito da una doppia camera d`aria positiva, che controlla l`escursione, ed una negativa, che aiuta il movimento iniziale della forcella rendendola sensibile anche ai piccoli urti. Il controllo dell`escursione e`invece affidato al sistema pneumatico Pure Dumping, regolabile esternamente sia nell`estensione che nel ritorno e con la possibilita`di effettuarne il bloccaggio veloce in sella tramite la leva Climb-lt Control. L`escursione della SL e`settabile tra i 63 ed gli 80 milimetri con quattro milimetri di corsa negativa, mentre il peso dichiarato e`di 1,22 chilogrammi.

LA COMPONENTISTICA  Gran parte dell`originalita`di questa bicicletta, lo si e`detto, e`dovuta al particolare sistema di trasmissione utilizzato. Lo SpeedhubRohloff e`un cambio a rotismi epicicloidali che assolve in tutto e per tutto le richieste del Mountain biking. I qattordici differenti rapporti sono infatti più che sufficienti a garantire la stessa funzionalita`di un trasmissione tradizionale, considerando che gli incroci della catena limitano enormemente le famose “ 27 velocita`“ che in teoria il sistema cambio-deragliatore offre. Il comando rotante al manubrio e`realizzato in alluminio e presenta una comoda configurazione triangolare della manopola di rotazione che agevola l`impugnatura e la cambiata anche in presenza di acqua o di fango. Oltre allo Speedhub anche il reggisella e`frutto di una scelta accurata. La bici monta un impianto frenante Shimano Deore XT, cerchi Mavic X 517 e mozzo anteriore Sram 9.0 SL, guarnitura PMP, attaco manubrio Titec e piega ITM, serie sterzo Bees.

LA PROVA   Cosa aspettarsi da una bicicletta in titanio? Finiti gli anni in cui si riponeva la completa fiducia in questo materiale, dopo essersi resi conto che le caratteristiche di questa lega, leggera ma anche elastica, andavano assecondate piuttosto che stravolte, oggi che molti costruttori, quelli più inclini a seguire le mode, hanno trasferito le proprie attenzioni verso altre leghe, solo le poche case che ne hanno le capacita`lavorano in degna maniera il fascinoso titanio. La bicicletta in prova ne e`un esempio. La geometria, ad esempio, e`stata studiata per offrire trazione e stabilita`, seguendo le naturali inclinazioni che questo materiale e`capace di offrire ad una mountain bike. Ecco quindi che la Rewel non impressiona per la reattivita`agli scatti e per il comportamento nei single track bisogna cercare altrove per queste caratteristiche- ma dona una trazione inaspettata in una hard tail ed una comodita`, intesa come facilita`di assorbire le vibrazioni, che rende veramente giustizia ad un prezzo d`aquisto che comunque indirizza questa bicicletta agli appassionati veri. Pedalando su fondi molto dissestati in velocita`, dove biciclette in alluminio saltano come stambecchi, ci si rende conto come questa riesca a mantenere con facilita`la traiettoria, aiutando sia nei tratti di pianura che in quelli in discesa. Come funziona la Speedhub? Ha alcuni pregi ma anche svantaggi rispetto alle trasmissioni tradizionali. I 14 rapporti sono ben spaziati e coprono realmente tutte le combinazioni di incroci richiesti ad un sistema cambio-deragliatore tradizionale. Sulla bicicletta in prova la rapportatura tra guarnitura e pignone ha determinato una trasmissione piuttosto corta, che privilegia la pedalata agile in salita piuttosto che la velocita`in pianura. La possibilita`di cambiare rapporto anche con i pedali fermi e`un vantaggio in certe situazioni, cosi`come e`finalmente stato eliminato il fastidioso sbatacchiamento della catena sul fodero. Inoltre la ruota libera ha meno gioco tra una presa e l`altra, permettendo di riprendere con più facilita`la pedalata nei tratti tecnici. Però lo Speedhub e`piuttosto rumoroso e ruvido nel funzionamento e il cambio di rapporto sotto sforzo e`totalmente impedito. Con questa trasmissione bisogna assolutamente alleggerire lo sforzo sui pedali prima di azionare il cambio, pena il totale rifiuto dell`innesto. 

 


Abbinata alle 14 velocita` del mozzo posteriore e`montata una sola corona anteriore, invece delle classiche tre. In questo caso una corona da 36 denti su guarnitura Pmp

lo Speedhub Rohloff e`un cambio interno al mozzo a rotismi epicicloidali e dispone di ben quattordici velocita`effettive. Un numero sufficiente per il moutain biking


A SINISTRA: Il nodo sella del telaio in titanio con il passaggio dei cavi esterno sul lato destro

A DESTRA: l`incrocio tra il tubo sterzo e orizzontale e obliquo

IN BASSO: il comando ruotante al manubrio presenta una configurazione piuttosto ergonomica

Come si svolgono le prove:
Il telaio viene bloccato attraverso il perno della ruota posteriore. Al movimento centrale vengono applicate due pedivelle unite a loro volta ad altrettanti attuatori ( pistoni ) pneumatici. Per ripristinare le stesse condizioni di lavoro, una catena collega il pedale destro con un pignone virtuale collegato al perno ruota del carro posteriore. Sempre con degli attuatori pneumatici vengono ricreate le stesse condizioni di lavoro sul manubrio, sulla sella e sulla forcella. Lo schema qui sopra indica in che modo vengono applicati i carichi per ogni singola prova. Rispettando tutti i vincoli che effettivamente si possono riscontrare nel normale utilizzo, si carica il telaio simulando nel primo caso una pedalata e nel seconso una frenata. Oltre ad applicare delle forze note si misurano in tempo reale le deformazioni nei punti più significativi. Gli spostamenti e le rotazioni indicati nei grafici sono rilevati in funzione della posizione di riposo, cio`senza carico.

FATICA TELAIO   ( PEDALATA DINAMICA )

Il diagramma dimostra , come peraltro riscontrato nella prova pratica, di cosa sia capace in termini di elasticita`un telaio in titanio. I freddi numeri non danno ragione ad una struttura che si e`rilevata molto affidabile, sicura e resistente. Risulta comunque molto ridotto l`angolo di rotazione dell`asse sterzo ( -1 mm) come quello del reggissella, mentre lo spostamento laterale della scatola movimento sono superiori alla media, proprio per i motivi sopra descritti.

FRENATA

L`elasticita` del telaio si e`ampiamente dimostrata dalla linea nera che corrisponde all`arretramento dell`asse della forcella. I valori riscontrati sono nettamente superiori alla media ( oltre i 10mm di spostamento), ma il valore residuo alla fine della prova e`risultato zero. Gli spostamenti della scatola in senso verticale e del reggissella hanno subito deformazioni proporzionali a quelle della forcella. Sarebbe interessante fare una prova di rottura a fatica per verificare l`assorbimento delle deformazioni.

Le nostre conclusioni
Questa Rewel si distingue per la qualità di realizzazione del telaio e per la presenza dell`originale trasmissione integrata nel mozzo Rohloff. Una mountain destinata ai granfondisti più che agli appassionati del Cross Country in circuito. Comoda, leggera e dotata di un`ottima trazione, ma anche poco reattiva ai cambi di velocita`.

Dati tecnici principali  

Telaio:   Titanio 
Forcella:  Rock Shox SID SL
Serie Sterzo:   Bees
Piega manubrio:   ITM S Alloy
Attacco manubrio:
   Titec
Freno anteriore:   Shimano Deore XT
Freno posteriore:
   Shimano Deore XT
Leve freni:
   Shimano Shimano Deore XT
Cambio posteriore:   Rohloff Speedhub 500/14
Comandi cambio:  Rohloff
Guarnitura:   PMP
Cerchi:   Mavic x 517
Mozzo anteriore:   Sram 9.0SL
Coperture:   Ritchey Speedmax WCS
Colori:   naturale titanio
Taglie:   su misura
Abbigliamento:   Cannondale
Casco:   Met
Scarpe:   Time

Scheda Tecnica

Distributore:  Rewel ohg snc via Rencio 46  39100 Bolzano
                     te. 0471-979222  fax. 0471-615262
                     E-mail: info@rewel.com
                     Sito Internet:
                     www.rewel.com