Prova Strada    Ciclismo 05/05  La salita non fa paura

Nasce in Alto Adige questa bicicletta particolarmente adatta a pedalare in salita. Nel suo dna pare avere i cromosomi per primeggiare quando la strada si impenna. Anche il comportamento in discesa e`eccellente: la stabilita`in entrata di curva e`piu`che buona, cosi`come la sicurezza nel chiudere le traiettorie. La componentistica e`pensata per scalare i Passi alpini. Guarnitura 48/34 e ruote sono di Pmp. Garanzia di esclusivita`e funzionalita`

Testo di Andrea Pizzi    Foto Mauro Cottone

Rewel e`una ditta artigianale che produce telai su misura in titanio, sia per la strada sia per mountainbike. Ha sede in provincia di Bolzano e, nonostante da quelle parti si parli piu`il tedesco che l`italiano, e`da considerarsi un marchio che porta vigore e prestigio al nostro made in Italy. La realizzazione dei telai avviene su specifiche del cliente. Le tubazioni sono in lega di titanio Astmb 337 di grado 2, mentre per la scatola movimento e`stata scelta la lega 6AI4V di grado 5. A prima vista il telaio si presenta con una geometria tradizionale, senza sloping, ma con una particolare curvatura verso il basso dei foderi alti. Soluzione che aumenta la flessione in senso longitudinale e migliora la capacita`del carro di assorbire gli urti.

Sezioni, spessori e forme “custom”

Artigianale, e di alto livello tecnico, la lavorazione delle tubazioni consente di realizzare sezioni e spessori variabili. Il tubo obliquo ha sezione geoidale con diametro esterno di 35 millimetri che passa a 36 in prossimita`della scatola movimento e del tubo sterzo. Anche lo spessore varia: minimo nella parte centrale (0,85mm), fino a un massimo di 1,3mm in prossimita`del movimento. Il tubo orizzontale, a spessore costante di 0,89mm, ha sezione tonda tranne una leggera ovalizzazione vicino al punto di giunzione con il tubo piantone. Lo stesso tipo di lavorazione riguarda anche quest`ultimo, a sezione differenziata in prossimita`della scatola movimento per incrementare la rigidita`. Il tubo sterzo e`in linea con le attuali tendenze: forma a clessidra e piste interne per alloggiare i cuscinetti. Marcata e`la curvatura dei foderi obliqui del carro posteriore: a sezione conica, hanno diametro e spessore costanti. I foderi bassi, invece, sono ellittici con spessore variabile per dissipare le sollecitazioni provenienti dalla ruota posteriore. Tutto sommato, il disegno del carro e`tradizionale, se escludiamo la curvatura dei foderi obliqui. In titanio, ovviamente, sono anche i forcellini, il ponticello freno e tutti i ferma guaina, lavorati artigianalmente, essenziali ed esteticamente raffinati. Al termine dell`assemblaggio il telaio subisce un trattamento termico che aumenta notevolmente la rigidita`della struttura. La concessione alla fibra di carbonio e`relativa alla sola forcella. Una monoscocca con piantone in fibra e una leggera sagomatura a esse per i foderi. Per completare l`offerta, e`opportuno sottolineare che e` possibile richiedere lo stesso telaio con carro posteriore in fibra di carbonio.

Scattante in salita, brillante in discesa

Il  triangolo principale e`molto compatto, il carro e` lungo 408 millimetri e l`angolo sterzo e`di 72,6° (nella taglia che abbiamo provato). Alla guida del mezzo si avverte una buona ripartizione dei pesi, stupiscono maneggevolezza e rigidita`. Solitamente i telai in titanio risultano confortevoli. Questa Rewel, invece, mostra da subito un carattere “duro”: soprattutto a livello del carro posteriore. La risposta alla pedalata e`efficace, sia con rapporti lunghi che, meglio ancora, con quelli agili. Entusiasmante e`la facilita`con cui si rilancia la velocita`soprattutto in uscita dai tornanti in salita, cosi`come quando si decide di cambiare ritmo, anche senza alzarsi dai pedali. La curvatura dei foderi obliqui aiuta in parte ad assorbire gli urti ma la rigidita`si fa comunque sentire, tanto da non poter definire questa Rewel una bici comoda. Anche se, ed e`giusto sottolinearlo, la componetistica puo`condizionare in  modo determinante l`esito di una prova. Nel complesso la bicicletta favorisce una guida ricca di variazioni di ritmo (gambe permettendo), e sulle lunghe distanze, specie con strade non proprio lisce, richiede un buon allenamento dei muscoli della schiena. A irrigidire il carro contribuisce la lavorazione del nodo movimento e la lega di grado 5 utilizzata per la realizzazione della scatola, oltre al particolare trattamento termico. In discesa la compattezza del triangolo principale si traduce in facilita`e precisione di guida. L`inserimento in curva e`ottimo, la maneggevolezza nei cambi di traiettoria e`impressionante, come la facilita`con cui si piega. I “limiti” sono personali, ma la sensazione di sicurezza e`degna di nota. La frenata e`precisa, il telaio non si scompone e, volendo, si possono “tirare” le staccata senza troppi problemi.

Componentistica “ originale” 

Scatto e agilita`vengono esaltati dalla guarnitura compatta. Quella che, all`inizio, sembrava una moda, si sta rivelando un modo divertente per interpretare il ciclismo, soprattutto in salita. La guarnitura e`una Pmp Micro road II con perno quadro oversize sul quale si innestano le pedivelle mediante due viti coniche a espansione. Le calotte alloggiano il cuscinetto esternamente, e si interfacciano all`interno creando una scatola nella scatola. Tale soluzione aumenta significativamente la rigidita`della guarnitura e la risposta nella pedalata. Particolare e`anche la dentatura di questo componente, che sottolinea il carattere da scalatrice della Rewel: i 34 e 48 denti anteriori sono abbinati a una cassetta posteriore (Shimano Dura ace) 12-23 a dieci velocita`. La combinazione assicura agilita`e rapporti appropriati in  qualunque situazione. Leggere e scorrevoli sono le ruote Pmp RS01: il mozzo ha il corpo in allumino forgiato, il meccanismo su cuscinetti e le flangie sovradimensionate sul posteriore. I raggi sono neri a  diametro costante di 2 mm, incrociati in seconda sull`anteriore e in terza sul posteriore, mentre il cerchio ha profilo basso con pista frenante rettificata. Su strada le ruote si sono mostrate resistenti, rigide e ideali per la salita anche se, si sono disimpegnate egregiamente su tutti i tipi di percorso. Per il resto della meccanica ci si e`affidati al gruppo Dura ace di Shimano, una garanzia. Il gruppo guida, invece, e`un mix. L`attacco manubrio e`Pmp in alluminio, mentre la piega e` Deda elementi, sempre in alluminio ma con curvatura anatomica. La sella e`una Slr Gel flow di Selle Italia, mentre il reggisella e`in titanio. Il pezzo, firmato Rewel e`unico nel genere. Il diametro e`”over”, ma in prossimita`della testa si schiaccia in senso longitudinale. Interessante, e tecnica, l`idea di proporre la doppia vite di serraggio per il telaio della sella.

Le nostre conclusioni

Questa Rewel ci ha stupito per maneggevolezza e capacita`di rispondere agli scatti. I suoi terreni preferiti sembrano essere la salita la discesa. La rigidita`del carro comporta una minor capacita` di assorbire urti e vibrazioni, caratteristica che alla lunga si potrebbe tradurre in affaticamento per chi non e`abituato a telai particolarmente rigidi. Gli amanti delle competizioni la apprezzeranno.

Standard o “ su misura”

Geometrie standard
Disponibile in sei misure standard oppure su misura senza sovrapprezzo. Su richiesta con sterzo tradizionale o integrato, oppure con carro in carbonio. La geometria e`classica, senza sloping, ma con il triangolo principale molto compatto

Livello finiture
Molto belle e pulite le saldature. Come tutti i telai in titanio, anche questo non e`verniciato. La grafica e`sobria ed elegante

Assemblaggio
Ognuno puo`decidere come assemblare il telaio. Nella nostra prova abbiamo apprezzato particolarmente la rigidita`e la combinazione di rapporti della guarnitura. Oltre alle ruote. Entrambe sono prodotti di Pmp

Rapporto qualita`/ prezzo
Il prezzo e`competitivo, soprattutto considerando il carattere artigianale della lavorazione

Scheda tecnica

Telaio: tubazioni in lega di titanio Astmb 337 (grado 2)

Forcella: monoscocca in carbonio

Manubrio: Deda elementi 215

Attaco manubrio: Pmp

Sterzo: Pmp integrato

Comandi: Shimano Dura ace

Freni: Shimano Dura ace

Deragliatore: Shimano Dura ace

Cambio: Shimano Dura ace  

Guarnitura: Pmp Micro road II 34-48

Sella: Selle Italia Slr gel flow

Reggisella: Rewel titanio

Ruote: Pmp RS01

Pignoni: Shimano Dura ace 12-23

Copertoncini: Vittoria Open corsa Evo Kx23”

Peso: 7,9 kg

Prezzo: 1.415 euro (telaio)  

 

 

Costruttore

Rewel tianium snc

Monte San Pietro Hennewinkl, 6

39050 Nova Ponente (BZ)

Tel. 0471/615139

Fax 0471/615262

www.rewel.com

info@rewel.com

Grintoso e guidabile

Il Titanium, esaminato con l`aiuto della Bike machiney, si e`dimostrato un telaio equilibrato. Capace di reagire con buona progressivita`alle sollecitazioni. La rigidita`della scatola (linea rossa) e`buona. L`andamento del test e`singolare. Fino alla pedalata in rilancio, il telaio tende ad assecondare i movimenti della pedalata simulata con andamento lineare. Singolare, invece, e`la reazione allo scatto in salita e scatto in volata. Leggendo i dati, possiamo dire che il titanium e`un telaio particolarmente adatto ai ciclisti scalatori, che amano rilanciare di continuo l`azione, oppure a soggetti pesanti dotati di valori di potenza importanti. Da notare e`lo scarto del reggisella (linea blu), segno di una geometria classica ma molto compatta. Anche in frenata il comportamento e`buono. Allo stesso modo della scatola, anche la forcella evidenzia un comportamento progressivo e lineare. Tutto cio`si puo`tradurre in maggiore comfort e precisione nell`esecuzione delle traiettorie. Tali comportamenti, in simulazione di pedalata e di frenata, uniti a un peso sensibilmente superiore alla media garantiscono un buon controllo del mezzo in tutte le situazioni. Oltre che una struttura capace di dare il giusto supporto ai ciclisti piu`esigenti in termini di prestazioni.  

1.      All`avantreno si trova una forcella in fibra di carbonio, canotto compreso. Il componente non e`di quelli ultra leggeri, a vantaggio della guidabilita`e del comfort nell`assorbimento delle vibrazioni.

2.      Il tubo di sterzo ha i meccanismi integrati. La forma e`a clessidra

3.      Il tubo obliquo viene realizzato con sezione geoidale. Il diametro esterno e`di 35 millimetri costante. Solo in prossimita`della scatola del movimento passa a 36 millimetri. La grafica e`sobria ed elegante al tempo stesso, come si conviene per un telaio in titanio.

5.      I foderi posteriori alti si uniscono al tubo verticale in modo indipendente. A vantaggio del comfort.

6.      Il canotto reggisella e`prodotto da Rewel. Il tubo e`schiacciato in senso longitudinale in prossimita`della testa.

7.      La guarnitura e`dell`azienda bergamasca Pmp. In alluminio ha rapporti da 48 e 34 denti

8.      La scatola del movimento centrale ha sezioni classiche. Le saldature sono “leggere”, ben eseguite. Contribuiscono a rendere piu`fine la struttura. Da notare la sagoma lavorata a Cnc delle pedivelle.

9.      La Slr Gel flow di Selle Italia e`curata nei dettagli. Il rivestimento, le finiture e i materiali sono di qualita`

10. Il carro e`compatto. Per ottenere maggiore comfort i foderi alti sono piegati leggermente verso l`interno.

11. La sezione tonda dei foderi alti del carro dona stabilita`e reattivita`.

12. I forcellini sono in pezzo unico di titanio, senza fresature.

13. La Rewel Titanium e`apprezzabile negli scatti in salita