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Dopo la prova di settembre sulla bici da strada, testiamo la mountain bike del costruttore altoatesino. Un prodotto artigianale costruito su misura in base alle specifiche del cliente. Davvero originale la forma del carro posteriore. |
Testo di Stefano Oldrati. Foto di Mauro Cottone. La altoatesina Rewel, con sede a Bolzano, e`un`azienda che produce da oltre dodici anni telai da bicicletta. L`enorme esperienza abbinata alla notevole conoscenza delle leghe e delle loro caratteristiche ha portato i costruttori all`esecuzione di telai in lega di titanio impiegando con estrema attenzione i più corretti procedimenti di saldatura. IL TELAIO Costruito artigianalmente in leghe di titanio, sfrutta un disegno particolare, quasi esclusivo di Rewel, che utilizza tubi a sezione generosa, accompagnato da una forma del carro molto sofisticata, creata per rendere reattivo al massimo il retrotreno della bicicletta. I due foderi orizzontali presentano una forma a ``doppia esse `` per creare un`abbondante luce alla ruota posteriore, senza però infastidire il passaggio delle pedivelle. I foderi obliqui presentano anch`essi la medesima forma, sia per creare la giusta luce alla ruota che per avvicinare i perni per l`attacco dei freni e consentire cosi`arresti più pronti. A tutto questo i costruttori hanno voluto donare un ulteriore tocco di classe incurvando verso il basso i foderi obliqui: il telaio appare pensato nel miglior modo possibile, avendo ridotto al minimo gli aspetti negativi tipici dei carri in titanio. Dal fatto di curvare verso il basso i foderi obliqui consegue, secondo i costruttori, l`ottenimento di un carro più raccolto e quindi più rigido alla pedalata, permettendo contemporaneamente un buon assorbimento degli urti del terreno, per via della trasmissione dei colpi lungo la linea curva dei foderi obliqui che agiscono flettendosi ( stiamo parlando di spostamenti infinitesimali ) verso l`interno del carro, aiutando cosi`i foderi orizzontali `` a lavorare`` sugli urti verticali. L`ottima fattura del telaio non si ferma solo al suo disegno, poiche`il progettista dopo attenti studi ha scelto di realizzare il prodotto con ben tre tipi di lega di titanio. Si e`preferita la lega 6AI/4V per la realizzazione della scatola movimento e dei forcellini posteriori, mentre per la realizzazione dei tubi principali si sono impiegati profilati in lega 3AI elettrouniti a spessore costante con diverso tipo di affinita`alla saldatura. In campo metallurgico si cataloga il titanio a diversi tipi di gradi in base agli alliganti ( elementi aggiunti alla lega in quantita`inferiore all`elemento principale) presenti nella lega e che ne cambiano le caratteristiche tecnologiche. Per la realizzazione dei tubi del telaio si e`preferito il grado 5, ma per assemblare correttamente le parti si e`utilizzato il grado 4, che risulta essere più saldabile. Di grado 4 e`anche l`attacco manubrio, prodotto dall`azienda, costruito con l`estensione e il grado di inclinazione richiesto in fase di progettazione. LA FORCELLA Per il test si e`scelto di montare una forcella made in Italy, per l`esattezza la Race Factory 729, dal disegno telescopico e assemblata con pezzi ricavati da attente lavorazioni con macchine a controllo numerico. Il funzionamento gestito da una serie di elastomeri permette un`escursione di circa 60 mm, il tutto con il rispettosissimo peso di 1350 gr. LA COMPONENTISTICA La componentistica viene scelta interamente dall`utilizzatore, che in base alle proprie scelte richiede l`equipaggiamento della bicicletta come meglio desidera. Per il test il costruttore ci ha fornito la bicicletta con il sistema di cambio del nuovo gruppo Shimano XT a nove velocita`, preciso e silenzioso. Per il sistema frenante si e`scelto di utilizzare una soluzione idraulica montando un potente impianto Magura. Il modello scelto e`il Quick Silver dotato di tutti gli accessori per facilitare lo sblocco ruota. Ottima la scelta di montare le ruote con cerchi Mavic X517 con raggi in acciaio inox e coperture Michelin Wildgripper. Il cannotto reggisella, prodotto su specifiche Rewel da un`azienda veneta, sfrutta un titanio trafilato a doppio spessore con una testa saldata a Tig in modo particolare prevedendo, come le ultime tendenze, una vite di registro sulla parte frontale del cannotto e la vite di seraggio posta sull`estremita`opposta. LA
PROVA Come tutte le
biciclette in titanio gia`da noi provate, le impressioni soprattutto in
fuoristrada convincono appieno anche il ciclista più esigente. L`enorme
modulo elastico di questo tipo di lega lascia sempre pensare di avere
tra le mani una bicicletta poco precisa, sopratutto sul carro
posteriore, dove si concentrano maggiormente le forze applicate.
Pensieri che svaniscono subito sin dalle prime pedalate su questa Rewel,
di cui e`proprio il carro posteriore la parte più interessante: rigido
nelle pedalate più decise e nelle curve secche, dove non si avvertono
flessioni del triangolo, ma anche comodo in quanto rende la bicicletta
estremamente stabile e sicura anche sugli urti più duri. Un gran bel
lavoro da parte dei costruttori, quello di creare una forma
cosi`complessa, che ha portato indubbiamente solo vantaggi. Anche se non
abbiamo avuto la fortuna di farci preparare il prodotto con la geometria
che volevamo, ci siamo subito adattati a questa bicicletta provandola in
una duplice configurazione – come e`visibile in foto – e con la pipa
manubrio girata sottosopra. La seconda configurazione, più
aggressiva,
ha permesso di godere di una bici più bilanciata in tutte le condizioni,
migliorando notevolmente la stabilita`in curva e la distribuzione dei
pesi in forte salita. Splendidi i freni idraulici che ci hanno permesso
di ottenere una frenata sicura anche con il cerchio bagnato; preciso e
funzionale il nuovo gruppo Shimano XT. La forcella ha dimostrato di
possedere un ottimo smorzamento degli urti e sopratutto un`estrema
precisione di guida. In fase di costruzione la geometria del telaio
andra`a variare a seconda del tipo di forcella montata, creando cosi`il
giusto angolo per il corretto funzionamento dell`avantreno e per
ottimizzare la precisione di guida. |
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RESISTENZA TORSIONALE ASSE DI STERZO ( deformazione in gradi ) ASSE SELLA (deformazione in gradi ) |
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Dalle prove di torsione si nota come la deformazione angolare dell`asse di sterzo mostri una appena visibile variazione delle caratteristiche meccaniche del telaio. La concavita`verso il basso indica che all`aumentare della coppia torcente aumenta la resistenza meccanica. I valori assoluti di deformazione rimangono sopra la media per il tipo di bici. Con 10 kgm si ha una rotazione del cannotto di sterzo del telaio in titanio oltre 1°. Come gia`visto le rotazioni angolari del piantone sella attorno alla scatola del movimento centrale, nostro punto di vincolo in questo tipo di prove, rimangono su valori relativamente bassi, appena sopra 0,5° con il massimo della coppia applicata. L`andamento delle deformazioni del piantone mostra un comportamento lineare, quindi una resistenza proporzionale alla sollecitazione. |
RESISTENZA A FLESSIONE CARRO POSTERIORE E FORCELLA |
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La prova evidenzia il comportamento a flessione del carro posteriore. Mantenendo bloccato il movimento centrale dei pedali, si e`caricato progressivamente il perno della ruota posteriore lungo il suo asse. Si e`registrata una deformazione relativamente contenuta, solo 3,00 mm con un carico pari a 20 kg e un andamento non proprio lineare: aumenta la resistenza alla deformazione all`aumentare della sollecitazione. Le buone capacita`meccaniche del carro posteriore aumentano la precisione di guida e la risposta del telaio durante la pedalata. La forcella, vincolato al tubo di sterzo nella posizione di massima estensione, ha reagito senza particolari problemi. Come si può vedere dal grafico l`andamento della deformazione rimane ``quasi`` lineare oltre il valore dei 10 kg forza. |
Le nostre conclusioni |
Finalmente il titanio per
tutte le tasche: il prezzo della Rewel, di poco superiore ai due milioni
di lire, rende infatti questo telaio accessibile a tutti. La forma
particolare e l`attenta cura nella costruzione aggiungono un`ulteriore
motivo di scelta del prodotto che nel nostro test ha messo in luce i
suoi molteplici aspetti positivi. Un telaio da fuoristrada davvero
``eterno`` che dimostra di possedere una resa elevata in tutte le
condizioni off road, alla quale va aggiunto il vantaggio di una totale
personalizzazione sia nelle geometrie che nell`equipaggiamento. |
Rewel Prezzo:
2.350.000 lire solo telaio 4.970.000 versione provata Dati tecnici principali Telaio:
in lega di titanio |